Blue Rose

Artisti   Rock  9 Gennaio 2020   Nessun commento Blue Rose

Ho intervistato Lorenzo Rocchiccioli, chitarrista dei Blue Rose il quale ci ha svelato origine, curiosità e obiettivi della band rock blues formatasi nel 2018 nella provincia di Lecco. L’idea nasce da Lorenzo e dalla sua compagna Denis Burghelea, voce del gruppo.

I due artisti, con alle spalle alcuni inediti in acustico, scelsero di coinvolgere il bassista Alex Tironi e il batterista Andrea Lanzi per un nuovo progetto in elettrico. Dall’estate dello scorso anno, Gianmarco Bado ha preso il posto di Alex al basso, definendo così la nuova formazione del gruppo.

Qual è l’origine del vostro nome?

“Ci piaceva l’immagine della rosa, rose ci suona rock. Il blu richiama il blues. Crediamo che comunque i simboli non debbano essere per forza spiegati e capiti..è un’immagine nostra in cui ci rispecchiamo molto.”

Quanti inediti avete all’attivo?

“Al momento abbiamo 5 inediti che saranno presenti nell’EP che stiamo producendo e forse ce ne saranno anche altri.. Uno è in italiano, mentre gli altri sono in inglese. Stranger è in doppia lingua”.

Parliamo di Stranger: a cosa si ispira questo brano?

“Stranger, scritta da me, parla di un sentimento di oppressione che talvolta si avverte nei confronti della società, quando questa fa tacere ogni idea originale, creativa, tendendo a mettere tutto sul piano di un pensiero unico e omologante. –Non c’e spazio non c’è tempo per respirare.. io sento un vuoto dentro e te lo voglio urlare…- parla proprio di questa situazione e della necessità di esprimersi. La canzone vuole essere una sorta di denuncia..”

In effetti è vero, talvolta la società sembra impedirci di esprimerci liberamente ed è giudicante. Nella canzone si sentono influenze decisamente blues, nonostante l’intento rock del gruppo e la voce più pop di Denis. Lorenzo mi dice che ognuno di loro ha gusti musicali assolutamente personali, che sono riusciti a condividere e mescolare in un’esperienza artistica arricchente.

Denis Burghelea ha un’ottima presenza scenica e in Stranger timbro e personalità sembra che cambino a seconda della lingua espressa: una voce matura sul testo in inglese, mentre molto più giovane sulla parte italiana.

Ad oggi avete ricevuto dei riconoscimenti?

“Sì! Siamo arrivati tra le prime 4 band su 80 al Factor Music Contest lo scorso 6 luglio, mentre il 3 settembre ci siamo aggiudicati il premio come TOP band all’AIM Festival di Varese. Il 26 ottobre abbiamo ottenuto il premio categoria inediti al Nice Voice Festival di Monza e in seguito il premio critica radiofonica MW Radio che ci permette di suonare il prossimo 5 febbraio a CasaSanremo. A giugno invece suoneremo proprio all’Ariston per la finale di Sanremo Rock dato che abbiamo passato le finali della regione Lombardia!”

Quali sono i vostri obiettivi?

“Produrre la nostra musica nel migliore dei modi, investendo sulla qualità, sugli inediti, farla conoscere il più possibile, suonare tanto e live. Ci piace il contatto con il pubblico, vogliamo continuare a divertirci e sperare di suonare per professione.”

Un gruppo “emergente” che vi piace?

“Non saprei su due piedi!”

Con chi vi piacerebbe collaborare nella formazione di un disco?

“Ci troviamo bene a suonare tra di noi, c’è molto feeling, quindi per il momento non ci pensiamo. Ci siamo trovati estremamente bene con Gabriele Nicu che ha contribuito alla produzione del singolo Stranger. Lui è un grande tastierista, ha registrato Synt e tastiere rendendoli quasi trasparenti..Spero che questa collaborazione vada avanti anche in futuro.”

Cosa significa per voi essere su un palco?

“E’ un modo per poter trasmettere quello che sentiamo dentro, trasmetter la nostra passione per la musica, stare vicino alle persone e farle emozionare, creare legami con loro. Per noi è una forma d’arte attraverso la quale esprimiamo noi stessi pienamente.”

Vuoi raccontarmi altro?

“Sì, volevo dirti che presto uscirà il video clip di Stranger interamente prodotto da noi. Ci tengo a dire che il trucco è di Sabrina Canali, mentre un importante aiuto alla camera ci è stato dato da Francesca Rocchiccioli.”

Jessica Cintola

Jessica ha creato Armada Note per tre motivi fondamentali: ha un legame ancestrale con la musica, le piace scrivere e in quel periodo (a marzo 2017, quando ha creato il tutto) era un po’ annoiata. Dice che le sue idee migliori sono sempre nate in periodi di tedio.

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