Gli Anthony Laszlo ci mandano fuori di testa

Artisti   Rock  21 Dicembre 2017   Nessun commento Gli Anthony Laszlo ci mandano fuori di testa

Abbiamo intervistato gli Anthony Laszlo via chat data l’impossibilità di recarci a Torino nell’immediato. Ciò che ne è venuto fuori è un divertente scambio di battute, che assolutamente non tradisce la loro verve provocatoria e irriverente.

Nome Gruppo: Anthony Lazslo

Componenti: Anthony Sasso, Andrea Laszlo De Simone

Genere: Indie, cantautorato

Anno di formazione: 2009

Colore: Non dichiarato

storia

Da dove vengono gli Anthony Laszlo e come nascono?

“Allora gli Anthony Laszlo sono Anthony Sasso e Andrea Laszlo De Simone. Scesi dal palco dopo il primo concerto nel 2009 ricevemmo il primo contratto. Capimmo subito che in questa unione c’era qualcosa di magico”.

L’approccio totalmente istintivo, anche in fase di composizione, riguarda sia musica che testi? Li vomitate sempre cosi di getto? Capita che li modificate in seguito anche a distanza di mesi o siete sempre per il buona la prima?

“In passato magari Laszlo registrava una roba, io arrivavo e la cantavo di getto – spiega Anthony – Molte altre cose sono nate improvvisando insieme…si lo ammetto dai, moltissimi pezzi sono nati di getto, magari in qualche weekend lisergico con amici..”

L’incontro con Dade dei Linea77 credo sia da oscar. Quel live a Torino da “Giancarlo” puo’ rappresentare il vostro miglior live? Altrimenti quale ricordate con particolare enfasi?

“Di quel live abbiamo un ricordo incredibile. In particolare, c’erano tutte le nostre fidanzate, ex fidanzate amanti cazzo. Ma te ne potremmo raccontare un sacco… pensa che una volta dopo un live abbiamo preso tutta la roba e ce ne siamo andati in montagna a suonare ….di nuovo …..”
Il rapporto con Dade nasce dopo quel fatidico live da Giancarlo…ci chiamo’ e ci disse che ci voleva far fare un disco…..beh anche noi lo volevamo da anni…..e cosi ci presento’ Alberto Bianco, che ci diede una grossa mano facendoci registrare nel suo studio….una volta venne anche Gionata Mirai (chitarrista de Il Teatro degli Orrori, ndr) ed è stato  come se ci conoscessimo da sempre….mise delle gran chitarre anche sulle nostre registrazioni….dopo di che, finimmo il tutto con Gabriele Ottino (musicista dei Niagara e videomaker in FDT, ndr) a casa di un altro grande amico: Paolo Bertino.

Sempre piu estremi, con registrazioni in presa diretta, suoni punk-garage rock con tocchi di psichedelia…a chi vi ispirate??? So che potreste rispondere nomi a caso, ma davvero ce n’è uno in particolare?

“Beh, ci ispiriamo ai grandi alla musica che abbiamo amato e alla cose che ci facevano ascoltare i nostri genitori ……..quindi Pink Floyd, King Crimson, Doors ma anche Domenico Modugno, Lucio Battisti e Luigi Tenco ….ad esempio “Gioco” è un omaggio a “canzone per te” di Sergio Endrigo. Per quanto riguarda le registrazioni, invece, per noi il primo disco è fin troppo “leccato……il prossimo disco lo registreremo più sporco e più cattivo.

Perche’ non vi si vede molto in piazze lontane da Torino? Anche se ho visto che Laszlo portera’ il suo ultimo album “Uomo Donna”, prodotto da 42records, in tour in tutta italia.

“In realtà nel 2015 abbiamo suonato un pò in tutta italia, ma sai, fare un tour è complicato e all’inizio i costi sono bassi, non ci conosceva nessuno. Ora le cose stanno cambiando e con il progetto siamo in sei, i costi iniziano a quadrare. Con questa nuova squadra stiamo comunque imparando delle cose che ci serviranno in futuro”.

Per chi partorisce musica d’istinto come voi e della musica ne fa uno strumento di liberta’ creativa totale, quanto puo’ essere odiosa un’ intervista sulla vostra musica come questa?

“ahahahahahah si beh non abbiamo mai tenuto nascosto che ci piace cazzeggiare un sacco e che a volte non sappiamo neanche noi perchè e per come delle cose e degli avvenimenti accaduti. Ma stiamo crescendo e stiamo cercando di dare un senso a tutto anche se come dice il nostro amico Zappa “parlare di musica è come ballare di architettura “.

Una domanda finale su una band italiana da tener d’occhio per per il 2018.

“Le band che ci hanno colpito di più sono i The Winston e La Capre a Sonagli”.

Grazie mille davvero, siete dei grandi e vi auguro cio’ che meritate cioe’ il meglio. Un abbraccio e in bocca al lupo per tutto!!!

 

A.B.

Jessica Cintola

Jessica ha creato Armada Note per tre motivi fondamentali: ha un legame ancestrale con la musica, le piace scrivere e in quel periodo (a marzo 2017, quando ha creato il tutto) era un po’ annoiata. Dice che le sue idee migliori sono sempre nate in periodi di tedio.

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